seguace di jashin (oto)

CULTO JASHIN


Villaggio: Oto

Culto: Jiashin

Attivazione: Per ricorrere a questo complicato ed elaborato esponente di Kinjutsu, il suo proprietario deve avere una ferita (Almeno Medio-Leggera sanguinante) col fine di tracciare con il proprio sangue, sul terreno un cerchio nel quale inscritto una forma; per compiere tale sigillo sarà necessario impiegare due slot azione; uscire da tale cerchio causa inesorabilmente la conclusione della maledizione. Per poter danneggiare il proprio avversario, tuttavia, è necessario che il suo sangue entri in circolo nel proprio corpo.

Caratteristiche dei Portatori: Semi-Immortalità.
Caratteristiche dei Portatori: Velocità Diminuita.
Caratteristiche dei Portatori: Resistenza Diminuita.
Caratteristiche dei Portatori: Possesso gratuito dell'Arma Rituale (non occuperà slot equipaggiamento, né consumerà crediti, ma sarà utilizzabile solo per i rituali Jiashin, non in altre fasi dello scontro)

Abilità comune a tutti i livelli:
Il Ninja attraverso un rituale di possessione della propria anima è impossibilitato al decesso per danni che siano inferiori alla zona del capo (collo in giù).
Tuttavia è in grado, ricorrendo alla tecnica del proprio culto e assimilando nel proprio corpo il sangue di un altro essere umano, di maledire quest'ultimo legandolo a lui e costringendolo a subire gli stessi danni nelle stesse zone in cui esso li riceve, fintanto che si trova in un anatema tracciato con il proprio stesso sangue. In conclusione però, la Kinjutsu non fornisce alcun genere di vantaggio fisico e, qualora il proprio capo venga reciso dal resto del corpo oppure tre organi vitali subiscano almeno una ferita mortale ognuno, allora il ninja, inesorabilmente, sarà incapacitato ad ogni sorta d'azione fin quando non avrà ricevuto cure da un altro ninja in possesso delle Conoscenze Mediche Assolute.
Per imposizione, il Ninja beneficiario è destinato e obbligato a sottostare alle imposizioni del culto Jiashin.

Nota Bene: La tecnica comporta semi-immortalità fisica ma non caratteristiche fisiche di potenza illimitata, il corpo umano seppur invulnerabile contrarrà comunque gli effetti di dolore l'affaticamento e cali di forza dovuti alle lesioni, passarsi un picchetto da parte a parte non sarà facile e tranquillo come un agupuntura, ma anzi il vostro corpo ne risentirà comunque di quanto subito, un colpo al cuore è un colpo al cuore e ciò và ben tenuto in mente sia per l'utilizzatore che per la vittima.
Il Ninja inoltre sarà perfettamente assassinabile durante lo stato di perdita di conoscenza durante il quale il suo capo sarà vulnerabile (Uno scontro alla Morte o una sfida alla Morte resteranno quindi comunque tali).



Livello I (Genin Rossa)

Al primo livello di questa elaborata e malevola Kinjutsu, il portatore è capace grazie alla mescolanza del sangue estraneo con il proprio di mutare aspetto fino a rassomigliare vagamente ad uno scheletro ed è inoltre in grado, grazie all'usufrutto di una ferita di entità Media-Leggera sanguinante propria o estranea, di stendere sul terreno un anatema entro il cui, qualsiasi danno ricevuto viene condiviso sull'avversario (I danni precedentemente acquisiti non vengono contati).
Il Culto di Jiashin livello uno comporta le seguenti caratteristiche:

* I danni pari o inferiori a ½ leggera non vengono recepiti dal sistema nervoso dell’utilizzatore; i danni fino a MedioLeggera verranno percepiti come ferite leggere durante lo stato di Mutazione.
* Le ferite autoinfitte vengono percepite completamente dal sistema nervoso.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede per essere attivata che il bersaglio da maledire si trovi entro 10 metri da se.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede al proprio interno una dose di sangue avversario elevata pari ad una ferita Leggera o superiore.
* La Tecnica di "Maleficio" può maledire solo un unico bersaglio.
* I danni contratti all'avversario attraverso la Tecnica di "Maleficio" saranno pari ai danni non mortali subiti dall’utilizzatore, ma di gravità ridotta di 2 gradi*; i danni mortali saranno ridotti di 2 gradi.
* Imposizione: Il Ninja non si tratterrà mai, se non in casi estremi, dall'uccidere il proprio avversario.
* Imposizione: Il Ninja deve adempiere alle proprie preghiere (Un round/minuto) una volta ogni ora.


Consumo per il mantenimento Maleficio: Bassissimo

Tecniche Derivate dal Culto Jiashin Livello I:

Citazione :

Rituale di Jashin
Villaggio: Oto
Posizioni Magiche: 0 (veloce)
Richiede: Culto di Jiashin I
Dopo aver eseguito un simbolo di diametro di un metro e mezzo, è possibile riflettere e condividere i propri danni con qualsiasi essere umano di cui sia stato assimilato nel proprio corpo sangue a sufficienza e la cui distanza non superi quella imposta dalle limitazioni. Il jutsu non viene interrotto fino a che questo non è spontaneamente rilasciato o il capo non subisce lesioni che ne impediscano il comando o non ci si pone pienamente e completamente fuori dal simbolo creato. I danni "riflessi" all'avversario rispetteranno le limitazioni del primo livello. Dal livello II di questa Kinjutsu l'utilizzatore subirà una notevole mutazione nell'aspetto: diverse zone della pelle si faranno nere e più piatte e resistenti del normale, mentre altre in numero ridotto acquisiranno una colorazione più chiara e pallida, formando simboli rimembranti il teschio umano e le costole, fino a portare ad un aspetto non dissimile da uno scheletro da una piccola zona circolare scura sulla tempia.
In questo stato il dolore sarà molto più facile da sopportare, lasciando tuttavia posto ad un insolito senso di piacere provocato dalla nuova condizione fisica acquisita durante il rituale che può rivelarsi sia un bonus che un malus, essendo che i danni fisici permarranno. Per ottenere la mutazione, al consumo per turno si aggiungerà una quantità pari a Bassissimo per turno.
E' possibile interrompere la tecnica uscendo dal simbolo creato, ma, durante il medesimo scontro, si potrà riutilizzarla semplicemente rientrandovi e riprendendo i consumi di mantenimento senza bisogno di eseguirla nuovamente.
Tipo: Hijutsu
[Livello: 4 / Consumo di Chakra: MedioBasso; Variabile+Bassissimo per ogni turno aggiuntivo]

Livello II (Chunin Rossa - Genin Blu)

Al secondo livello di acquisizione di questa Kinjutsu, il portatore è capace grazie alla mescolanza del sangue estraneo con il proprio di mutare aspetto fino a rassomigliare vagamente uno scheletro ed è inoltre in grado, grazie all'usufrutto di una ferita di entità Media-Leggera sanguinante propria o estranea, di stendere sul terreno un anatema entro il cui, qualsiasi danno ricevuto viene condiviso sull'avversario (I danni precedentemente acquisiti non vengono contati).
Il Culto di Jiashin livello due comporta le seguenti caratteristiche:

* I danni pari o inferiori a quasi leggera non vengono recepiti dal sistema nervoso dell’utilizzatore; i danni fino a Medio verranno percepiti come ferite leggere durante lo stato di Mutazione.
* Le ferite autoinfitte vengono percepite ridotte di 1/4 dal sistema nervoso.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede per essere attivata che il bersaglio da maledire si trovi entro 18 metri da se.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede al proprio interno una dose di sangue avversario media pari ad una ferita ¾ Leggera o superiore.
* La Tecnica di "Maleficio" può maledire solo fino a due bersagli.
* I danni contratti all'avversario attraverso la Tecnica di "Maleficio" saranno pari ai danni subiti dall’utilizzatore, ma di gravità ridotta di 1 gradi*; i danni mortali saranno ridotti di 2 gradi.
* I danni ottenuti durante il "Maleficio" dall'utilizzatore dello stesso si ridurranno di un livello, ogni turno (da quello successivo al danno stesso)
* Imposizione: Il Ninja non si tratterrà mai, se non in casi estremi, dall'uccidere il proprio avversario.
* Imposizione: Il Ninja deve adempiere alle proprie preghiere (Un round/minuto) una volta ogni ora.


Consumo per il mantenimento Maleficio: ½ Basso



Livello III (Jonin Blu - Chunin Viola)

Al terzo livello di acquisizione di questa Kinjutsu, il portatore è capace grazie alla mescolanza del sangue estraneo con il proprio di mutare aspetto fino a rassomigliare a uno scheletro ed è inoltre in grado, grazie all'usufrutto di una ferita di entità Media-Leggera sanguinante propria o estranea, di stendere sul terreno un anatema entro il cui, qualsiasi danno ricevuto viene condiviso sull'avversario (I danni precedentemente acquisiti non vengono contati).
Il Culto di Jiashin livello tre comporta le seguenti caratteristiche:

* I danni pari o inferiori a leggera non vengono recepiti dal sistema nervoso dell’utilizzatore; i danni fino a MedioGrave verranno percepiti come ferite Medioleggere durante lo stato di Mutazione.
* Le ferite autoinfitte vengono percepite dimezzate dal sistema nervoso.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede per essere attivata che il bersaglio da maledire si trovi entro 30 metri da se.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede al proprio interno una dose di sangue avversario ridotta pari ad una ferita ½ Leggera.
* La Tecnica di "Maleficio" può maledire solo fino a tre bersagli.
* I danni contratti all'avversario attraverso la Tecnica di "Maleficio" saranno pari ai danni non mortali subiti dall’utilizzatore, ma di gravità ridotta di 1 grado*; i danni mortali saranno ridotti di 1 gradi.
* I danni ottenuti durante il "Maleficio" dall'utilizzatore dello stesso si ridurranno di un livello, ogni turno
* Imposizione: Il Ninja non si tratterrà mai, se non in casi estremi, dall'uccidere il proprio avversario.
* Imposizione: Il Ninja deve adempiere alle proprie preghiere (Un round/minuto) una volta ogni ora.
* Imposizione: Il Ninja non rifiuterà mai uno scontro alla morte.


Consumo per il mantenimento Maleficio: Basso



Livello IV (Minimo Energia Nera)

Al livello finale di acquisizione di questa Kinjutsu, il portatore è capace grazie alla mescolanza del sangue estraneo con il proprio di mutare aspetto fino a rassomigliare a uno scheletro ed è inoltre in grado, grazie all'usufrutto di una ferita di entità Media-Leggera sanguinante propria o estranea, di stendere sul terreno un anatema entro il cui, qualsiasi danno ricevuto viene condiviso sull'avversario (I danni precedentemente acquisiti non vengono contati).
Il Culto di Jiashin livello quattro comporta le seguenti caratteristiche:

* I danni pari o inferiori a MedioLeggera non vengono recepiti dal sistema nervoso dell’utilizzatore; i danni fino a Grave verranno percepiti come ferite Medio durante lo stato di Mutazione.
* Le ferite autoinfitte vengono percepite completamente dal sistema nervoso.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede per essere attivata che il bersaglio da maledire si trovi entro 50 metri da se.
* La Tecnica di "Maleficio" richiede al proprio interno una dose di sangue avversario minuscola pari ad una ferita Lieve sanguinante.
* La Tecnica di "Maleficio" può maledire solo fino a cinque bersagli.
* I danni contratti all'avversario, di qualsiasi tipo, attraverso la Tecnica di "Maleficio" saranno pari ai danni subiti dall’utilizzatore.
* I danni ottenuti durante il "Maleficio" dall'utilizzatore dello stesso si ridurranno di 2 livelli, ogni turno (da quello successivo al danno stesso)
* Imposizione: Il Ninja non si tratterrà mai, se non in casi estremi, dall'uccidere il proprio avversario.
* Imposizione: Il Ninja deve adempiere alle proprie preghiere (Un round/minuto) una volta ogni ora.
* Imposizione: Il Ninja non rifiuterà mai uno scontro alla morte.
* Imposizione: Il Ninja non rifiuterà mai una prova alla morte.



Consumo per il mantenimento Maleficio: MedioBasso


*Grado= Riduzione di una energia leggera; se la ferita è inferiore a leggera, il danno verrà ridotto di lieve.



Arma rituale:
[AdCC] (Potenza: 30)
Particolare arma, dalla forma di uno spiedo allungato, completamente nera.
La lunghezza dell'arma è pari a quella di una katana, la capacità offensiva della stessa dà il meglio di se nel perforare un corpo, anche se può essere usata persino per tagliare.
Quest'arma è utilizzabile soltanto durante i rituali Jashin, gratuita per tutti i seguaci del culto.